Già
che sono in vena di confidenze e oramai condividiamo lo stesso destino di
ospiti abusivi vi racconto le mie ultime giornate, un po’ strane, ma molto
belline.
Alle
volte in due o tre giorni, una vita apparentemente tranquilla come un mulino
bianco viene travolta e sembra di essere in Central Park o a Fort Knox, o dove
vi pare.
L’importante
è stare in buona compagnia, che non vuol dire con gli amici degli amici.
Ne
basta una di amica che ti porta fuori, bella come una cornacchia arrabbiata e
che ti dice: guarda che tu non sei una donna, sei un falco!
Io
che credevo di essere una pulcina mi sono esaltata e ho alzato le braccia al
cielo.
Prima
avevo fatto un bel giro dell’oca in circonvallazione, sono arrivata nel Bronx,
ho bevuto un buon cafferozzo in un baretto e ho detto arrivederci a un cieco
(ma voi mi conoscete meglio di me).
Ho
fumato come al solito come una turca, ma io preferisco quello alla pippatina.
Nel
Bronx ho fatto dei bellissimi incontri.
C’era
Diego al quale ho detto qualche parolaccia in siciliano. C’era anche uno del
quale non ricordo il nome che mentre mi faceva la foto mi ha scambiata per un
pareo. C’erano Cinzia e Teresa, tutti i nomi non me li ricordo, ma il più
bellino di tutti era Franz che faceva ballare persino le sedie. Non è da tutti.
Fabio mi ha fatto una bella sigaretta, io gli ho tenuto il filtro, poi l’ho
abbracciato perché è stato un uomo. Adesso non chiedetemi tutti i nomi, sono
senza memoria, ma non dimentico: Lucia per esempio mi ha dato le giuste
indicazioni, ha un motore da formula Uno. È l’unica alla quale ho fatto delle
confidenze. Lei mi ha detto di far sparire la prova del reato che mi posso
anche beccare una denuncia.
Nessuno
ha capito che son qui che l’aspetto una bella denuncia, così mi portano dentro
e comincio a cantare. E a ballare la zumpa. In fondo io a un corso di zumpa non
sono mai stata anche se i balli di gruppo sono i più divertenti. Faccio yoga,
forse, ma potrei anche ballare il flamenco. Intanto dar fuoco a qualcuno.
Peccato che la cacca non brucia. O meglio brucia solo quando è secca. Meglio
ancora se è un fossile.
Comunque
non sono più così arrabbiata, se la notizia vi può consolare, ho deciso di
andare a fare un giro al mercato.
Buondì
Ps:
mentre facevo tutti questi giri, di qui e di là, ho pensato soprattutto ai
problemi della viabilità.
Vorrei
dire come ha detto qualcuno che il nostra principale problema è il traffico.
Siamo proprio come la Palermo degli anni
novanta. Ma adesso vi prego datemi uno
stuzzicadenti, che mi ci devo cucire la bocca. Le zanne me le lavo con un
dentifricio fosforescente.
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