Vai
in giro di qua e di là come una mosca cieca e vedi tutti questi bei lavori che
fanno.
E ti
dici: complimenti alle maestranze.
Hanno
proprio lavorato per creare delle opere d’arte.
Elogio
al potente sua maestà re bisteccone, senza offesa per nessuno.
Allora
vi racconto una storia.
Per
esempio prendi un bel circoletto dove si mangia bene, in cima a una roccaforte.
Lì
forse un tempo doveva esserci un casteddu, pieno di gente che parlava tutto con
le U.
U
che bello!
E
quella magari era un’osteria dove si faceva bisboccia, o magari una scuoletta
dove i bimbi delle U imparavano le altre vocali (con il sudore delle maestrine,
ma questa è un’altra storia).
Ora
il circoletto non può più fare la pappa, nemmeno un panino a un bambino.
Perché?
Per
via dei permessi.
Capppero
vuoi mica che lì dentro tornino a ballarci i topi?
Facciamo
un esproprio o un’alienazione o un suo capione o un pesce in carpione.
Tanto
quelli si scannano e quindi anche se gli diamo che so una bella valigetta di
soldi e gli garantiamo che tutto rimarrà alla popolazione perché andrà a
unassociazionesenzascopodilucro (l’associazione, non loro, loro chi? Non so,
ero troppo impegnata a mangiare le patatine al posto di un bel panino al salame
o di una carbonara, la mia preferita).
Come
definirli?
Gli
amici degli amici degli amici degli amici di Re bisteccone.
Qui
lo dico qui lo nego.
Sono
una che si è quasi bevuta il cervello.
Quindi
conviene dar retta al RE er pinco pallo!
Lui
ha sempre ragione e quindi io mi fido ciecamente di lui. Vi permetto una
pernacchia a patto che non puzzi troppo.
Voi
se siete più furbi di me e lo siete, io lo so, vedete di votarlo ancora.
Come
si dice? Mazziato e contento?
Io?
Sono
una vipera cornuta! E vi faccio ciao.
Nessun commento:
Posta un commento