Insegna luminosa

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domenica 28 giugno 2015

Casteddu la nostra rocca forte


Vai in giro di qua e di là come una mosca cieca e vedi tutti questi bei lavori che fanno.
E ti dici: complimenti alle maestranze.
Hanno proprio lavorato per creare delle opere d’arte.
Elogio al potente sua maestà re bisteccone, senza offesa per nessuno.
Allora vi racconto una storia.
Per esempio prendi un bel circoletto dove si mangia bene, in cima a una roccaforte.
Lì forse un tempo doveva esserci un casteddu, pieno di gente che parlava tutto con le U.
U che bello!
E quella magari era un’osteria dove si faceva bisboccia, o magari una scuoletta dove i bimbi delle U imparavano le altre vocali (con il sudore delle maestrine, ma questa è un’altra storia).
Ora il circoletto non può più fare la pappa, nemmeno un panino a un bambino.
Perché?
Per via dei permessi.
Capppero vuoi mica che lì dentro tornino a ballarci i topi?
Facciamo un esproprio o un’alienazione o un suo capione o un pesce in carpione.
Tanto quelli si scannano e quindi anche se gli diamo che so una bella valigetta di soldi e gli garantiamo che tutto rimarrà alla popolazione perché andrà a unassociazionesenzascopodilucro (l’associazione, non loro, loro chi? Non so, ero troppo impegnata a mangiare le patatine al posto di un bel panino al salame o di una carbonara, la mia preferita).
Come definirli?
Gli amici degli amici degli amici degli amici di Re bisteccone.
Qui lo dico qui lo nego.
Sono una che si è quasi bevuta il cervello. 
Quindi conviene dar retta al RE er pinco pallo!
Lui ha sempre ragione e quindi io mi fido ciecamente di lui. Vi permetto una pernacchia a patto che non puzzi troppo.
Voi se siete più furbi di me e lo siete, io lo so, vedete di votarlo ancora.
Come si dice? Mazziato e contento?
Io?
Sono una vipera cornuta! E vi faccio ciao.

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