Mia
cara Bernie,
ho
cambiato punto di vista, ho messo le pinne il fucile e gli occhiali e ho preso
l’ascensore: volevo fare un tuffo in piscina sorvolando una ciclabile di nuova
progettazione.
Temevo
che i condomini me lo impedissero, per via della pazza idea di fare un’ikea, ma
non c’era in giro un cane, eran tutti in piazza a raccoglier fondi per la
solitassociazionesenzascopodilucro. IL gatto mi ha guardato esterefatto: non mi
aveva mai visto con la maschera e si è spaventato.
Ha
cercato di dissuadermi dal tuffarmi, gli ho spruzzato uno spray al TURGAI. Da brillo
abbiamo, io e il mio gatto, iniziato a ragionare meglio, gli ho dato una
carezza poi mi sono persa e comunque il tuffo non l’ho fatto: avrei potuto
impiantarmi nella piscina con la fiocina, perché è ancora in costruzione qui a
Paperopoli dove corre ogni furgone, dove ride PaperONE.
Insomma
chi vuole dedicarsi alla pesca d’altura deve accontentarsi di un gatto (si fa
per dire). È un’ingiustizia: dalla rabbia vi faccio tutti neri…. Ma non è una
minaccia. I neri mi sono sempre piaciuti: la loro parte migliore è il sorriso
che dedicano con parsimonia, soprattutto qui a Topolinia, dove tutti si tengono
in linea.
La
tua alma blues
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