Mio
caro shon home,
oggi
mi hai fatto tremare la pancia dal ridere e così in questo paesello, così
piccolo, così bello si fanno incontri non del terzo tipo. Mentre un lupo
annusava una principessa, di ritorno da una mostriciattola stupefacente, ho
comprato una panserotta estiva e la pianterò non so dove, pensando a te.
Sulla
mostra direi che è mostruosamente bella, ma non nel senso che ogni scarafone è
bello a mamma sua, nel senso che ha un certo non so che, quindi chi c’è c’è,
chi non c’è, son solo fatti suoi. Quindi caro pifferaio magico, oggi mi hai
stupita, e sono persino riuscita a mangiarmi un peperone all’inaugurazione.
Scale
che salgono, ali che si librano, se vi fanno molto Leopardi, vi consiglio le
ortiche: solleticano la mente … i quadri, per il quale non so coniare il
genere, se non dissonante allegro,
quello
che mi ha colpito di più: un bel calice di sangue blu, quello che come lady
Macbeth vorrei bere, ubriacandomi di gioia de vivre. C’est la vie, ma cherie e
complimenti allo chef!
Sempre
tua finchè non ti stufo (nel senso cannibalesco del termine)….
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