Insegna luminosa

Insegna luminosa

lunedì 20 luglio 2015

La bella lavanderina


Mio caro Renzo,
sono giornate calde come piacciono a me.
Si fanno incontri bollenti, come piacciono a me.
la mia madelaine
Per esempio stamane sono incappata nel grande celodurista, sai che a me piacciono così, duri e puri, soprattutto amari, i cavoli, comunque da vero gentilman ha fatto i complimenti alla mia tintarella di luna, si è informato sulla mia condizione professionale (precaria, ma mai stata così felice, alla faccia del re porcellon che campa sui noster pigiòn), mi ha detto che mi posso dedicare alla politica, al mio caro amico re della forchetta.
Io piccata gli ho risposto che almeno non lo avevo votato, il grande pifferaio magico, cosa che ha fatto lui, con la sua coaliziòn.
Ma non ha importanza, il battibecco, né come è andata, perché è andata come doveva andare… 
i panni sporchi al lavatoio sono andata a lavare (grande fascino de la mia infanzia che per me il lavatoio è come la madelaine di Proust, un coacervo di ricordi inestricabili….)
Qualcuno deve aver avuto la mia stessa idea, perché l’ingresso era bloccato da una Montagna di spazzatura, pronta da ritirare, mentre noi una salata tassa dobbiamo saldare.
La tua sbiancata 
(effetto candeggina) Bianca

domenica 19 luglio 2015

la cartolina rockettara


tuch sul trenino a fare ciao
Mia cara Bianca,
ieri sono andato a spasso, ma non al guinzaglio: c’era una festa nel borgo antico, la festa della pizza, ma alle nove di sera erano rimasti quattro gatti che ballavano sulla pedana del liscio (due organizzatori e due bambini)… che tristeza. 
La movida era tutta nel ‘salotto buono’, alla faccia di chi si è sbattuto.
Ho fatto persino un viaggetto con il trenino: roba da paese dei balocchi e con la zampetta facevo bau.
In piazza una banda di fiati (i miei preferiti) e sei manichini anoressici che ballavano allo specchio della loro vanità (stile debuttanti, ma con l’emozione appassita).
Ecco quindi la mia cartolina dal paese più rockettaro della riviera.
Un beso quasi obeso
Renzo

giovedì 16 luglio 2015

Ciapa la cùa, anche se ti gh’è l’appuntament



Sono reduce da una bella mattinata in sal d’attesa da la nuova dottoressa: avevo l’appuntamento diligentemente preso venerdì, dopo essere stata nella stessa sala d’attesa, senza appuntamento, straboccante di umanità bisognosa di cure e di affetto.
Ora dico, per fortuna e non per colpa della dutturessa, che deve essere una che lavora bene e quindi lì dentro la stanno probabilmente già sciroccando, avevo l’appuntamento:  ho aspettato più di un'ora poiché due barellati arrivati d’urgenza dai campeggi hanno avuto la precedenza, quindi miei cari, nel bel paesello, per farvi curare urgenteMENTE, conviene prendere una tenda e accamparsi, magari nel giardino di qualche villa (campeggio abusivo, altra incitazione al reato e sono sempre qui che aspetto le denunce).
Poi è arrivato il boss dei boss dei duturoni (mia chel sant hom che nung’ha nient de mei da fa che sta lì i pover zitel a cunsulà e poi ti te manda au creatòr e ti g’ha già mandach il pater familias, ma è una storia vecchia di incopetenza, travestita da mellifluità). 
Il boss sudato Mi ha salutata e io g’ho dich de mia farl che lu me stava su i pal: sembra uno spretato e parla come uno spretato ed è viscido come uno spretato… (vuoi vedere che qui mi arriva veramente la denuncia della Curia?).

Comunque lì in de la sala d’attesa è un bel macello, altro che fiore all’occhiello.

La tua fedelissima come l’arma, Bianca

martedì 14 luglio 2015

pIzza nel cartòn per il fascistòn


A volte ritornano, perché non se ne sono mai andati, sono certi fascisti d’antan, armati di carità pelosissima…. Allora cosa fai? Ti tocca invitarli a cena nel Castello che non è tuo e siccome sei anche un po’ stanchina di spignattare gli presenti una bella pizza nel suo cartone, la più buona, quella di Nello, il vero pizzaiolo napoletano e lui, tra un boccone e l’altro, ti dice: certo che hai fatto un affare a tuo marito sposare.
Poi non sapendo di farti un complimento, mentre si parlava di sussidi e domande di disoccupazione, ti chiama ASPIDE.
Ma non è così grave e non varrebbe la pena perdere il proprio tempo a parlare di un altro sorcio, se non fosse che anche questo fa parte della fauna di questo luogo, e te lo sei tirato in casa e gli hai offerto il fianco della tua sofferenza, ma lui non è solidale, è peloso.
Quindi non un invito a diffidare, non sia mai, quanto a evitare di spignattare per i fascisti: si rischia solo un bel rutto in faccia….
Sempre allegri dobbiamo stare, ma ho ancora qualche sassolino da lanciare.
La tua micioletta ispida imbriaca dell'odore del vento

Manifesto

lunedì 13 luglio 2015

Abbassa i mutand!

tri parcheggi tri

Mio caro Black Jack
In queste giornate rocambolesche si fanno incontri animaleschi e anche non. Persino degli incivili che in nome dell’urbanizzazione selvaggia, per la PEC, piano edilizia convenzionata, credo, ma nn ne sono sicura, trasformano una piccola arteria stradal, con tre parcheggini tre inopportuni e più volte segnalati, in posti dove rifare vetri, specchietti e fiancadi (come chi non raccoglie la cacca in da la strada, ma almeno fosse cacca, è un danno molto più grave, anche se non mi piace fare la moralista).
C’è poi chi sta costruendo un bel terrazzone sul lago, che quando cadrà (sembra lo stiano facendo apposta), forse farà saltar su un faraglione, tant’è il cemento che stanno colando, malgrado lì sia davvero profondo e blu, come a Sorrento.
Quindi attenzione, battaglione, da un lato la frana che incombe, dall’altro il balcone destinato a crollare, perché non una bella superstrada progettare e sconvolgere e snellire la viabilità così intasata, come il supermercato nel dì della festa, che ci incontri il bello e la bestia?
Sotto la ciclabile già finanziata dai contributi di quella gatta morta che si chiama UE, o vacca grassa per ora, che am pari un altro magna magna anche càl lì.
Ma queste sono solo supposizioni di una mente accelerata, mi dirai, mio caro Black, e forse hai ragione, che è una bella cosa da dire a un asèn... ci vogliono le prove inconfutabili….
E allora lasciamoglielo fare questo danno irreparabile al paesaggio, per dire come Cassandra, mì av l’avevi dich: magra soddisfazione di chi non è profeta in patria.
Siamo tutte tette e distintivo, e aspettiamo Sean Connery che ci porti in salvo, mentre sputiamo in faccia insulti al Padrino!
Perché Sean Connery?
In quanto scozzese, porta solo il kilt sotto niente mutand e u gà i bàl borchiate, quindi l’unico per il quale si possa provare ammirazione nonché rispetto.
La tua allupata Blanchette

Canobi è.......

domenica 12 luglio 2015

PIZZA connectiONE


Mia cara Bianca
Siamo qui ed è una pizza Connection che assomiglia ad un romanzo del Manzoni, un altro capolavoro che può essere considerato una mappazza o veramente il nonplusultra della letteratura dell’epoca, a seconda dei punti di vista. 
Io l’ho letto due volte, I promessi sposi, la seconda in ospedale, quando mi hanno fatto la festa (sono una alla quale casualmente non negli ospedali riservano una particolare attenzione, per questa ragione solo all’idea di entrarci ho un attacco fulminante di diarrea a spruzzo su infermieri etetciù).
C’è don tABBONdio, che più che essere imbarazzato su chi sposare, Renzo con Lucia, o Renzo con una banda di pop rock indie veramente brava (ma ancora non erano contemplate le unioni di fatto), non sa che sacchi raccogliere dopo il mercato della domenica, quindi nell’imbarazzo della scelta, raccoglie, su ordine del grande capo, tutto quanto, tanto pagapapà (che saremmo noi, incompasevolMENTE).
Se poi nel nero (che brutto nome, ribadisco, per un sacco che è bianco e c’è di tutto, se no ti cucchi il multone e io amo i neri ribadisco principalmente per la loro grinta e vorrei una pellaccia nera come il carbòn di quei minatori che erano i miei antenati, schiavi dei faraoni dentro le piramidi) c’è anche l’umido del ristorante che era un bar della grande piazza, chissenefrega, non siamo mica lì a far la raccolta differenziata, con sto carnaio….
È un’incitazione a delinquere?
Sì, e sono qui che aspetto la denuncia…..
Black Jack

In attesa del viadotto.....

sabato 11 luglio 2015

Jamiroquai - Virtual Insanity (Official Video)

Chi c'è c'è e bon appetit!


Mio caro shon home,
oggi mi hai fatto tremare la pancia dal ridere e così in questo paesello, così piccolo, così bello si fanno incontri non del terzo tipo. Mentre un lupo annusava una principessa, di ritorno da una mostriciattola stupefacente, ho comprato una panserotta estiva e la pianterò non so dove, pensando a te.
Sulla mostra direi che è mostruosamente bella, ma non nel senso che ogni scarafone è bello a mamma sua, nel senso che ha un certo non so che, quindi chi c’è c’è, chi non c’è, son solo fatti suoi. Quindi caro pifferaio magico, oggi mi hai stupita, e sono persino riuscita a mangiarmi un peperone all’inaugurazione.
Scale che salgono, ali che si librano, se vi fanno molto Leopardi, vi consiglio le ortiche: solleticano la mente … i quadri, per il quale non so coniare il genere, se non dissonante allegro,
quello che mi ha colpito di più: un bel calice di sangue blu, quello che come lady Macbeth vorrei bere, ubriacandomi di gioia de vivre. C’est la vie, ma cherie e complimenti allo chef!
Sempre tua finchè non ti stufo (nel senso cannibalesco del termine)….

Alvaro Soler - El Mismo Sol

mercoledì 8 luglio 2015

pesca dell'oro


Hallo my darling, che vuol dire: và a laurà barbùn
Scusa el ritardo del mio post, ma oggi mi sono addormentata sur pisello, sono la bella principessa del bosco e aspetto il mio principe azzurro al quale tirerò le orecchie per questo imperdonabile smacco.
Lo farò non perché è il suo compleanno, ma per vezzo, a ritmo di chitarra elettrica, sulle note degli ACDC!
Fato questo voi vi chiederete se lo amo o no e io lascerò sospesa la domanda, perché deve essere come la Gioconda che guarda strabicaMENTE dal Monte Feltro…. Un mistero e così a mesterpiece.
Dopo la viulenza non gratuita andrò a pescare l’oro lungo il torrente, o altri metalli pesanti e preziosi, come paperONE dei paperONI. Il pappone dei papponi.
Dopo la pesca farò un’analisi alla fiamma, nel mio laboratorio artigianale, sperando di nn provocare un’esplosione…
Aleghèr, siamo nel Klundike

martedì 7 luglio 2015

Musica per le nostre orecchie

https://youtu.be/ynEOo28lsbc

Andèm a fa in fanghi in fondo a la galleria: son de risulta

I've got a pc au cuntrari

Hello my friends, che vuol dire Iammè ya:
oggi (ndr ieri per chi legge, ma io ci ho il fuso e le fisse in da capa tosta, anche se non ho mangiato il toast in autogrill, sur viadottone che sovrasta er cupolone) andai in un paesino senza spocchia, in una valle  quasi disabitata, ma di una bellezza disarmante, come quelle donne oramai stanche, ma mai indomite.
Ora questo paesino è tanto bellino che quando ho fumato la mia sigarettina, nel vano di una fontanina, con annesso lavatoio, non sapevo dove buttare il mozzicone, così me lo sono riportato a casa e adesso l’è in da la mia burseta che spuzza.
Non sono andata per un evento felice, ma per essere vicina a un’amica bellina, che in quest’occasione, una delle più tristi, ho visto fiera e decisa come un animale selvaggio (nel castello, come me del resto, non si sentiva a suo agio).
Dopo il seppellimento in quello che doveva essere il Castello (ho perso un po’ l’orientamento, siate pazienti con me), di quella donnina, costretta dalla malasanità e dalla buntade della medicina territoriale, dopo un vita su chei graditt, ad andà a murir in pianura, e aver seminato l’inseguiTOR, a sunt andacha al circùl a bev e a giugà i cart.
An ome, hombre con un’ombreta in man (a dir il vero si è fatto due birre e un gelato), mi ha chiesto di me con estrema delicatezza e mi ha parlato di quanto fosse bella la donna seppellita nel castello in cima alla salita.
Abbiamo ammirato la valle e soprattutto discusso di bagnoschiuma (sempre l’istess del fundàl di cui sopra), ma me ne sono andacha con un atroce dubbio: non è che il porco ci ha l’idromassaggio e anche la s.p.a. e se fa i fanghi con la risulta della galleria che collega i foss all’Opera Pia?
Have a nice day in cotè azzurr
Blanchett
E se parlo tutto fransè è perché mi sunt internazionalizzata e interiorizzata

Pazza Idea


Buondì dolcezza,
ti racconto le ultime novità….. ieri io e Bernie siamo andate a un consiglio comunale (proprio non avevamo niente altro di meglio da fare), ma è stato uno spasso: ce siamo divertite comme allo stadio a vedè ‘e partite. In effetti eravamo sugli spalti, a tirare sputi, fischi e fiaschi.
Da principio sembrava un film già visto: parole come buonsenso contro le proteste, non sappiamo vaghi, biascicamenti pilotati nel microfono di chi volutamente  non vuol farsi capire mentre le spara e dovrebbe SCANDIRE le parole.
Per esempio le barriere di sicurezza inutili lungo una ciclabile che si snoda come uno snake lungo un precipiZIO, le fatture scomparse di bici di polistirolo che non si sa quanto siano costate e chi le abbia fatte (che se si sa va pure nelle rogne), e poi la questione spinoza della cagnara del canile: insomma siamo o non siamo uomini, donne, cani, in un canile all’incrocio delle vie dove fare una bella rudunda che porti alla pazza idea di fare un’ikea…….
Ti amo follemente e un criminologo ha detto che non sono persicolosa, per ora
La tua Bianca

domenica 5 luglio 2015

live your life with a sMILE


Mia cara Bernie,
ho cambiato punto di vista, ho messo le pinne il fucile e gli occhiali e ho preso l’ascensore: volevo fare un tuffo in piscina sorvolando una ciclabile di nuova progettazione.
Temevo che i condomini me lo impedissero, per via della pazza idea di fare un’ikea, ma non c’era in giro un cane, eran tutti in piazza a raccoglier fondi per la solitassociazionesenzascopodilucro. IL gatto mi ha guardato esterefatto: non mi aveva mai visto con la maschera e si è spaventato.
Ha cercato di dissuadermi dal tuffarmi, gli ho spruzzato uno spray al TURGAI. Da brillo abbiamo, io e il mio gatto, iniziato a ragionare meglio, gli ho dato una carezza poi mi sono persa e comunque il tuffo non l’ho fatto: avrei potuto impiantarmi nella piscina con la fiocina, perché è ancora in costruzione qui a Paperopoli dove corre ogni furgone, dove ride PaperONE.
Insomma chi vuole dedicarsi alla pesca d’altura deve accontentarsi di un gatto (si fa per dire). È un’ingiustizia: dalla rabbia vi faccio tutti neri…. Ma non è una minaccia. I neri mi sono sempre piaciuti: la loro parte migliore è il sorriso che dedicano con parsimonia, soprattutto qui a Topolinia, dove tutti si tengono in linea.
La tua alma blues

Antony And The Johnsons - You Are My Sister (Cut The World)

state BUoni


Ciao cacao meravigliao
Sono stupefatta, me sento fatta come una trota de ddt, o de mercuro cromo, o di un inerte radioattivo buttato giù per sbaglio forse anca no da la scarpata e mì che l’ho pena pena scampada pensavo di essere una perseguitata: in realtà volevano deviare il corso del fiume (sono la solita autoreferenziale affettata de paranoia)…..
Sono incappata nei sigilli dell’uomo ragno e li ho violati traversando un fosso che era un canale, in cerca del canneto dove le canne degli organ suonare!
Le ho trovate in cime a la scarpada (sempre la solita) e le ho fotografate de luntàn.
Mi scolo una birrozza coi piedi nella tinozza, sotto un masso erratico, ma se prendo il cavaliere gli faccio un mazzo. È bizantino ha buongusto ma è uno screanzato alluppato.
Ora siccome sono alla ricerca della pietra del sacro Graal, datemi un’aringa secca su un piatto pieno de briciole: chi me provoca, me lo magno, ma prima gli faccio una radiografia: sono una donna Pia………………………………………………….
Ora ve lascio: devo andare ad allattare Tarzan!
Mamma la turca che ti fa buh

sabato 4 luglio 2015

Mille bolle blu


Cara Bernie,
ti scrivo piena di gratitudine per l’ennesima bella jurnata de sole mio che ci siamo regalate.
Con la mia divisa da ballerina di can can ho fatto un po’ di baccano in piazza: ma, con grande stupore e un certo dispiacere misto a tenerezza ho incontrato persone di cuore ma che faticano a campar e che quindi alla notizia del nuovo balzello hanno avuto un coccolone (mi è spiaciuto soprattutto essere io a dag questa bella notizia che è la solita pillola amara che anche con lo zuccherino della malainformaTION se fatica a deglutì).
Ho parlato con Guido che mi ha fatto riflettere sull’importanza della base della piramide (è un principio della fisica al quale non avevo mai pensato prima) e con un simpatico straniero molto più interessato ai pesciolini intrappolati nella mia collana africana, che alle mie tette (un gentilman): mi ha fatto seriamente dubitare sull'utilità di fare esperimenti sulle cose belle perchè si corre il rischio di romperle.
Di pomeriggio abbiamo sguazzato insieme nell’acqua un po’ schiumosa di un rio, e sui massi erratici cercato le tracce di un misterioso passato (parean colpi de mortaio, ma non sono un’esperta) e ho un’ideazione piuttosto scatenata.
Tu Bernie sei fatta au contrari, per esempio se hai paura ringhi alla luna come una licantropa, ma ti morivet de calura e quindi hai apprezzato un tuffo dove l’acqua è più blu, a parte la solita schiumetta più volte citata e spesso analizzata, che deve essere probabilmente bagnoschiuma o mille bolle blu emesse dal monster che abita nel fondale melmoso.
Una abbraccio tiepido
La tua Bianca

Lugano Addio - Mauro Ermanno GIovanardi

Un bel magnaRE

venerdì 3 luglio 2015

E la luna bussò


Cara Nella
Adess mi a te scrivi questa epistoletta, perché sei l’ultima arrivata nel branco: eri talmente grossa e abituata a non competere per il cibo, che qui da noi, nel gattile all’incrocio delle vie, sei dimagrita e sei diventata un figurino, come se ti avessero fatto la liposuzione.
Eri di sicuro una gatta viziata, ma anche a te, oramai, t’hanno abbandonata, qui, e qui non ci stai malaccio, ne hai persino guadagnato in salute.
TE che dal dietologo spendevi un patrimonio, seguendo la moda dei social, se qualcuno si avvicina alla ciotola, ti ghè un tal stremizio, che ti passa l’appetito.
I primi giorni, ti ho chiamata pappona, per la tua voracità, adess che ti sé una silhouette, a so minga come chiamatt.
IL tuo è stato un ricovero forzato che gattile all’incrocio delle vie.
Ora sei solidale con i volontari che fuori dalle mure protestano per te: si rischia che per tuch sto burdèl, chiamata concessione (un altro permess, che implica un balzell, come nella roccaforte di cui prima, o sotto e sopra, non so, dato che ho perso la trebisonda, da quando mi occupo di viabilità e di vivibilità), faccian chiudere il baraccone.
La mia impressiONE è che siamo tutti in da la stessa barcheta a remì, che parte piena, e torna piano, e sotto il fondale la pozza compare e i pess a se riempin de mercuri, e nù a mangem deli gran schifezz.
Quindi la cosa migliore da fare è aspettare lo sgombero con serenità e prima de fargli mao tze tze, affilarsi gli artigli.
TiMOti

AttentiONE alla viaBILITà

In direzione ostinata e contraria


Cara Minnie
Ieri ho lavorato poco.
Ero stravolta. Più che altro stupita per il fatto di aver fatto in questi giorni un tale can can passato inosservato: insomma non sono stata ancora né rinchiusa, né picchiata, né legata al letto con il pannolone addosso, tantomeno mi hanno tirato una bella revolverata alla schiena. Direi che sono una gatta fortunata.
Mi hanno portato una torta.
È stato il mio piciONE viaggiatore.
Che ringraZIO sentitaMENTE.
Non potendogliela tirare in faccia, (oramai avrete capito che sono un’ingrata): l’ho dovuta mangiare, fortunatamente in ottima compagnia (NON SUA).
HO tirato un grosso bidone a quelli del biscione, che adesso hanno cambiato bandiera, ma i è ancamò istess travestì dè cheli bOn.
In realtà la cosa migliore sarebbe stata tirare a loro la torta in faccia, che è una scena che mi ha sempre fatta sbellicare nelle comiche di Stanlio ed Ollio.
Io non ho capito se dormo con Stanlio od Ollio, ma è un bel dormire!
Mossica come una Tarantola.
Ti abbraccio, tanto tanto tanto
La tua Lucy! Olè

mercoledì 1 luglio 2015

Bocca di Rosa - Fabrizio De Andrè

PAPERopoli


Cara amica sassina, accusata di ogni delitto e quindi pluripregiudicata, volevo dirti, che in questa casetta, senza tetto, sono un senzatetto, la cosa principale, l'è nascund la man, mentre se tira el sàs.
Definizamola, più che carità pelosa, di cui sopra, una mira perFETTA.

Ora, dal regno dell'ADE là Idee bizzarre, saltano al luce, come LUCCIolè, vuoi vedere che sono una piccola prostituta? Una bambina prodiGIO. Abito in Thailandia, o qui o su o là.

Sottà i sol dei mè scarp.

Non so il mio nome, ma so che c'è l'ho CORNUTA!

Bernie ed io oraMAI siamo un'associazione a DELINguere, senza scopo di lucro, un azzardo incontrarci per la via e sorriderci mestaMENTE.

Abbiamo intenzione di svaligiarti il VILLONE, del caro pappONE!

A se tratta DE PAPerONE de PAPer ONI

To the numerONE


Mio caro Alpacaino,
ti scrivo perché sei famoso e anche bello si pa per dire, soprattutto ti ghe sicurament un burselìn che u sciupà de DANè (ma questa è sta una cosa crudele che a gò dich, ti me voret scussà) . Ti s’è un gran lavurator siur la pelle degli altri ti ghe a cor.
Ora mi a gò la cassETTTA piccina, l’è piEna de bucc da sfamà, ma per un mio dUbbio esistenziale, non so come far per PIZZA el gAS. Vorrei un bell PAPPONE per il mio bestiolONE.
Sempre la solita questione esistenziale che mi attananglia come una pINZA.
ORA PRO NA, fatta su a CROSetta, mì te invio la preghiera dei disGRAZIAti!
Fam diventà la tua CortiGIANA, al gò come una bella DamiGiaNA.
La tua bistTECCA preferita

Bella Ciao - Modena City Ramblers