Pensato e scritto da chi voleva cambiare il mondo, invece si è accorta che è stato il mondo a cambiarle i connotati.
Insegna luminosa

mercoledì 29 luglio 2015
domenica 26 luglio 2015
sabato 25 luglio 2015
mercoledì 22 luglio 2015
lunedì 20 luglio 2015
La bella lavanderina
Mio
caro Renzo,
sono
giornate calde come piacciono a me.
Si
fanno incontri bollenti, come piacciono a me.
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la mia madelaine |
Per
esempio stamane sono incappata nel grande celodurista, sai che a me piacciono
così, duri e puri, soprattutto amari, i cavoli, comunque da vero
gentilman ha fatto i complimenti alla mia tintarella di luna, si è informato
sulla mia condizione professionale (precaria, ma mai stata così felice, alla
faccia del re porcellon che campa sui noster pigiòn), mi ha detto che mi posso
dedicare alla politica, al mio caro amico re della forchetta.
Io
piccata gli ho risposto che almeno non lo avevo votato, il grande pifferaio
magico, cosa che ha fatto lui, con la sua coaliziòn.
Ma
non ha importanza, il battibecco, né come è andata, perché è andata come doveva
andare…
i panni sporchi al lavatoio sono andata a lavare (grande fascino de la
mia infanzia che per me il lavatoio è come la madelaine di Proust, un coacervo
di ricordi inestricabili….)
Qualcuno
deve aver avuto la mia stessa idea, perché l’ingresso era bloccato da una
Montagna di spazzatura, pronta da ritirare, mentre noi una salata tassa
dobbiamo saldare.
La
tua sbiancata
(effetto candeggina) Biancadomenica 19 luglio 2015
la cartolina rockettara
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tuch sul trenino a fare ciao |
Mia
cara Bianca,
ieri
sono andato a spasso, ma non al guinzaglio: c’era una festa nel borgo antico, la
festa della pizza, ma alle nove di sera erano rimasti quattro gatti che
ballavano sulla pedana del liscio (due organizzatori e due bambini)… che
tristeza.
La movida era tutta nel ‘salotto buono’, alla faccia di chi si è
sbattuto.
Ho
fatto persino un viaggetto con il trenino: roba da paese dei balocchi e con la
zampetta facevo bau.
In
piazza una banda di fiati (i miei preferiti) e sei manichini anoressici che
ballavano allo specchio della loro vanità (stile debuttanti, ma con l’emozione
appassita).
Ecco
quindi la mia cartolina dal paese più rockettaro della riviera.
Un
beso quasi obeso
Renzo
venerdì 17 luglio 2015
giovedì 16 luglio 2015
Ciapa la cùa, anche se ti gh’è l’appuntament
Sono
reduce da una bella mattinata in sal d’attesa da la nuova dottoressa: avevo
l’appuntamento diligentemente preso venerdì, dopo essere stata nella stessa
sala d’attesa, senza appuntamento, straboccante di umanità bisognosa di cure e
di affetto.
Ora
dico, per fortuna e non per colpa della dutturessa, che deve essere una che
lavora bene e quindi lì dentro la stanno probabilmente già sciroccando, avevo
l’appuntamento: ho aspettato più di un'ora poiché due barellati arrivati d’urgenza dai campeggi hanno avuto la
precedenza, quindi miei cari, nel bel paesello, per farvi curare urgenteMENTE,
conviene prendere una tenda e accamparsi, magari nel giardino di qualche villa
(campeggio abusivo, altra incitazione al reato e sono sempre qui che aspetto le
denunce).
Poi
è arrivato il boss dei boss dei duturoni (mia chel sant hom che nung’ha nient
de mei da fa che sta lì i pover zitel a cunsulà e poi ti te manda au creatòr e
ti g’ha già mandach il pater familias, ma è una storia vecchia di incopetenza,
travestita da mellifluità).
Il boss sudato Mi ha salutata e io g’ho dich de mia farl che lu me
stava su i pal: sembra uno spretato e
parla come uno spretato ed è viscido come uno spretato… (vuoi vedere che qui mi
arriva veramente la denuncia della Curia?).
Comunque
lì in de la sala d’attesa è un bel macello, altro che fiore all’occhiello.
La
tua fedelissima come l’arma, Bianca
mercoledì 15 luglio 2015
martedì 14 luglio 2015
pIzza nel cartòn per il fascistòn
A
volte ritornano, perché non se ne sono mai andati, sono certi fascisti d’antan,
armati di carità pelosissima…. Allora cosa fai? Ti tocca invitarli a cena nel
Castello che non è tuo e siccome sei anche un po’ stanchina di spignattare gli
presenti una bella pizza nel suo cartone, la più buona, quella di Nello, il
vero pizzaiolo napoletano e lui, tra un boccone e l’altro, ti dice: certo che
hai fatto un affare a tuo marito sposare.
Poi
non sapendo di farti un complimento, mentre si parlava di sussidi e domande di
disoccupazione, ti chiama ASPIDE.
Ma
non è così grave e non varrebbe la pena perdere il proprio tempo a parlare di
un altro sorcio, se non fosse che anche questo fa parte della fauna di questo
luogo, e te lo sei tirato in casa e gli hai offerto il fianco della tua
sofferenza, ma lui non è solidale, è peloso.
Quindi
non un invito a diffidare, non sia mai, quanto a evitare di spignattare per i fascisti:
si rischia solo un bel rutto in faccia….
Sempre
allegri dobbiamo stare, ma ho ancora qualche sassolino da lanciare.
La
tua micioletta ispida imbriaca dell'odore del vento
lunedì 13 luglio 2015
Abbassa i mutand!
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tri parcheggi tri |
Mio
caro Black Jack
In
queste giornate rocambolesche si fanno incontri animaleschi e anche non.
Persino degli incivili che in nome dell’urbanizzazione selvaggia, per la PEC,
piano edilizia convenzionata, credo, ma nn ne sono sicura, trasformano una
piccola arteria stradal, con tre parcheggini tre inopportuni e più volte
segnalati, in posti dove rifare vetri, specchietti e fiancadi (come chi non
raccoglie la cacca in da la strada, ma almeno fosse cacca, è un danno molto più
grave, anche se non mi piace fare la moralista).
C’è
poi chi sta costruendo un bel terrazzone sul lago, che quando cadrà (sembra lo
stiano facendo apposta), forse farà saltar su un faraglione, tant’è il cemento
che stanno colando, malgrado lì sia davvero profondo e blu, come a Sorrento.
Quindi
attenzione, battaglione, da un lato la frana che incombe, dall’altro il balcone
destinato a crollare, perché non una bella superstrada progettare e sconvolgere
e snellire la viabilità così intasata, come il supermercato nel dì della festa,
che ci incontri il bello e la bestia?
Sotto
la ciclabile già finanziata dai contributi di quella gatta morta che si chiama
UE, o vacca grassa per ora, che am pari un altro magna magna anche càl lì.
Ma
queste sono solo supposizioni di una mente accelerata, mi dirai, mio caro
Black, e forse hai ragione, che è una bella cosa da dire a un asèn... ci vogliono
le prove inconfutabili….
E
allora lasciamoglielo fare questo danno irreparabile al paesaggio, per dire
come Cassandra, mì av l’avevi dich: magra soddisfazione di chi non è profeta in
patria.
Siamo
tutte tette e distintivo, e aspettiamo Sean Connery che ci porti in salvo,
mentre sputiamo in faccia insulti al Padrino!
Perché
Sean Connery?
In
quanto scozzese, porta solo il kilt sotto niente mutand e u gà i bàl borchiate,
quindi l’unico per il quale si possa provare ammirazione nonché rispetto.
La
tua allupata Blanchette
domenica 12 luglio 2015
PIZZA connectiONE
Mia
cara Bianca
Siamo
qui ed è una pizza Connection che assomiglia ad un romanzo del Manzoni, un
altro capolavoro che può essere considerato una mappazza o veramente il
nonplusultra della letteratura dell’epoca, a seconda dei punti di vista.
Io l’ho
letto due volte, I promessi sposi, la seconda in ospedale, quando mi hanno fatto la festa (sono
una alla quale casualmente non negli ospedali riservano una particolare
attenzione, per questa ragione solo all’idea di entrarci ho un attacco fulminante di diarrea a spruzzo su infermieri etetciù).
C’è
don tABBONdio, che più che essere imbarazzato su chi sposare, Renzo con Lucia,
o Renzo con una banda di pop rock indie veramente brava (ma ancora non erano
contemplate le unioni di fatto), non sa che sacchi raccogliere dopo il mercato
della domenica, quindi nell’imbarazzo della scelta, raccoglie, su ordine del
grande capo, tutto quanto, tanto pagapapà (che saremmo noi, incompasevolMENTE).
Se
poi nel nero (che brutto nome, ribadisco, per un sacco che è bianco e c’è di
tutto, se no ti cucchi il multone e io amo i neri ribadisco principalmente per
la loro grinta e vorrei una pellaccia nera come il carbòn di quei minatori che
erano i miei antenati, schiavi dei faraoni dentro le piramidi) c’è anche l’umido
del ristorante che era un bar della grande piazza, chissenefrega, non siamo
mica lì a far la raccolta differenziata, con sto carnaio….
È un’incitazione
a delinquere?
Sì,
e sono qui che aspetto la denuncia…..
Black
Jack
sabato 11 luglio 2015
Chi c'è c'è e bon appetit!
Mio
caro shon home,
oggi
mi hai fatto tremare la pancia dal ridere e così in questo paesello, così
piccolo, così bello si fanno incontri non del terzo tipo. Mentre un lupo
annusava una principessa, di ritorno da una mostriciattola stupefacente, ho
comprato una panserotta estiva e la pianterò non so dove, pensando a te.
Sulla
mostra direi che è mostruosamente bella, ma non nel senso che ogni scarafone è
bello a mamma sua, nel senso che ha un certo non so che, quindi chi c’è c’è,
chi non c’è, son solo fatti suoi. Quindi caro pifferaio magico, oggi mi hai
stupita, e sono persino riuscita a mangiarmi un peperone all’inaugurazione.
Scale
che salgono, ali che si librano, se vi fanno molto Leopardi, vi consiglio le
ortiche: solleticano la mente … i quadri, per il quale non so coniare il
genere, se non dissonante allegro,
quello
che mi ha colpito di più: un bel calice di sangue blu, quello che come lady
Macbeth vorrei bere, ubriacandomi di gioia de vivre. C’est la vie, ma cherie e
complimenti allo chef!
Sempre
tua finchè non ti stufo (nel senso cannibalesco del termine)….
mercoledì 8 luglio 2015
pesca dell'oro
Hallo
my darling, che vuol dire: và a laurà barbùn
Scusa
el ritardo del mio post, ma oggi mi sono addormentata sur pisello, sono la
bella principessa del bosco e aspetto il mio principe azzurro al quale tirerò
le orecchie per questo imperdonabile smacco.
Lo
farò non perché è il suo compleanno, ma per vezzo, a ritmo di chitarra
elettrica, sulle note degli ACDC!
Fato
questo voi vi chiederete se lo amo o no e io lascerò sospesa la domanda, perché
deve essere come la Gioconda che guarda strabicaMENTE dal Monte Feltro…. Un mistero
e così a mesterpiece.
Dopo
la viulenza non gratuita andrò a pescare l’oro lungo il torrente, o altri
metalli pesanti e preziosi, come paperONE dei paperONI. Il pappone dei papponi.
Dopo
la pesca farò un’analisi alla fiamma, nel mio laboratorio artigianale, sperando
di nn provocare un’esplosione…
Aleghèr,
siamo nel Klundike
martedì 7 luglio 2015
Andèm a fa in fanghi in fondo a la galleria: son de risulta
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I've got a pc au cuntrari |
Hello
my friends, che vuol dire Iammè ya:
oggi
(ndr ieri per chi legge, ma io ci ho il fuso e le fisse in da capa tosta, anche se
non ho mangiato il toast in autogrill, sur viadottone che sovrasta er cupolone)
andai in un paesino senza spocchia, in una valle quasi disabitata, ma di una bellezza
disarmante, come quelle donne oramai stanche, ma mai indomite.
Ora
questo paesino è tanto bellino che quando ho fumato la mia sigarettina, nel
vano di una fontanina, con annesso lavatoio, non sapevo dove buttare il mozzicone,
così me lo sono riportato a casa e adesso l’è in da la mia burseta che spuzza.
Non
sono andata per un evento felice, ma per essere vicina a un’amica bellina, che
in quest’occasione, una delle più tristi, ho visto fiera e decisa come un
animale selvaggio (nel castello, come me del resto, non si sentiva a suo agio).
Dopo
il seppellimento in quello che doveva essere il Castello (ho perso un po’
l’orientamento, siate pazienti con me), di quella donnina, costretta dalla malasanità e dalla buntade della medicina territoriale, dopo un
vita su chei graditt, ad andà a murir in pianura, e aver seminato l’inseguiTOR,
a sunt andacha al circùl a bev e a giugà i cart.
An
ome, hombre con un’ombreta in man (a dir il vero si è fatto due birre e un
gelato), mi ha chiesto di me con estrema delicatezza e mi ha parlato di quanto
fosse bella la donna seppellita nel castello in cima alla salita.
Abbiamo
ammirato la valle e soprattutto discusso di bagnoschiuma (sempre l’istess del
fundàl di cui sopra), ma me ne sono andacha con un atroce dubbio: non è che il
porco ci ha l’idromassaggio e anche la s.p.a. e se fa i fanghi con la risulta
della galleria che collega i foss all’Opera Pia?
Have
a nice day in cotè azzurr
Blanchett
E se
parlo tutto fransè è perché mi sunt internazionalizzata e interiorizzata
Pazza Idea
Buondì
dolcezza,
ti
racconto le ultime novità….. ieri io e Bernie siamo andate a un consiglio
comunale (proprio non avevamo niente altro di meglio da fare), ma è stato uno
spasso: ce siamo divertite comme allo stadio a vedè ‘e partite. In effetti
eravamo sugli spalti, a tirare sputi, fischi e fiaschi.
Da
principio sembrava un film già visto: parole come buonsenso contro le proteste,
non sappiamo vaghi, biascicamenti pilotati nel microfono di chi
volutamente non vuol farsi capire mentre
le spara e dovrebbe SCANDIRE le parole.
Per
esempio le barriere di sicurezza inutili lungo una ciclabile che si snoda come
uno snake lungo un precipiZIO, le fatture scomparse di bici di polistirolo che
non si sa quanto siano costate e chi le abbia fatte (che se si sa va pure nelle
rogne), e poi la questione spinoza della cagnara del canile: insomma siamo o
non siamo uomini, donne, cani, in un canile all’incrocio delle vie dove fare
una bella rudunda che porti alla pazza idea di fare un’ikea…….
Ti
amo follemente e un criminologo ha detto che non sono persicolosa, per ora
La
tua Bianca
domenica 5 luglio 2015
live your life with a sMILE
Mia
cara Bernie,
ho
cambiato punto di vista, ho messo le pinne il fucile e gli occhiali e ho preso
l’ascensore: volevo fare un tuffo in piscina sorvolando una ciclabile di nuova
progettazione.
Temevo
che i condomini me lo impedissero, per via della pazza idea di fare un’ikea, ma
non c’era in giro un cane, eran tutti in piazza a raccoglier fondi per la
solitassociazionesenzascopodilucro. IL gatto mi ha guardato esterefatto: non mi
aveva mai visto con la maschera e si è spaventato.
Ha
cercato di dissuadermi dal tuffarmi, gli ho spruzzato uno spray al TURGAI. Da brillo
abbiamo, io e il mio gatto, iniziato a ragionare meglio, gli ho dato una
carezza poi mi sono persa e comunque il tuffo non l’ho fatto: avrei potuto
impiantarmi nella piscina con la fiocina, perché è ancora in costruzione qui a
Paperopoli dove corre ogni furgone, dove ride PaperONE.
Insomma
chi vuole dedicarsi alla pesca d’altura deve accontentarsi di un gatto (si fa
per dire). È un’ingiustizia: dalla rabbia vi faccio tutti neri…. Ma non è una
minaccia. I neri mi sono sempre piaciuti: la loro parte migliore è il sorriso
che dedicano con parsimonia, soprattutto qui a Topolinia, dove tutti si tengono
in linea.
La
tua alma blues
state BUoni
Ciao
cacao meravigliao
Sono
stupefatta, me sento fatta come una trota de ddt, o de mercuro cromo, o di un
inerte radioattivo buttato giù per sbaglio forse anca no da la scarpata e mì
che l’ho pena pena scampada pensavo di essere una perseguitata: in realtà
volevano deviare il corso del fiume (sono la solita autoreferenziale affettata
de paranoia)…..
Sono
incappata nei sigilli dell’uomo ragno e li ho violati traversando un fosso che
era un canale, in cerca del canneto dove le canne degli organ suonare!
Le
ho trovate in cime a la scarpada (sempre la solita) e le ho fotografate de
luntàn.
Mi
scolo una birrozza coi piedi nella tinozza, sotto un masso erratico, ma se
prendo il cavaliere gli faccio un mazzo. È bizantino ha buongusto ma è uno
screanzato alluppato.
Ora
siccome sono alla ricerca della pietra del sacro Graal, datemi un’aringa secca
su un piatto pieno de briciole: chi me provoca, me lo magno, ma prima gli
faccio una radiografia: sono una donna Pia………………………………………………….
Ora
ve lascio: devo andare ad allattare Tarzan!
Mamma
la turca che ti fa buh
sabato 4 luglio 2015
Mille bolle blu
Cara
Bernie,
ti
scrivo piena di gratitudine per l’ennesima bella jurnata de sole mio che ci
siamo regalate.
Con
la mia divisa da ballerina di can can ho fatto un po’ di baccano in piazza: ma,
con grande stupore e un certo dispiacere misto a tenerezza ho incontrato
persone di cuore ma che faticano a campar e che quindi alla notizia del
nuovo balzello hanno avuto un coccolone (mi è spiaciuto soprattutto essere io a
dag questa bella notizia che è la solita pillola amara che anche con lo
zuccherino della malainformaTION se fatica a deglutì).
Ho
parlato con Guido che mi ha fatto riflettere sull’importanza della base della
piramide (è un principio della fisica al quale non avevo mai pensato prima) e
con un simpatico straniero molto più interessato ai pesciolini intrappolati
nella mia collana africana, che alle mie tette (un gentilman): mi ha fatto
seriamente dubitare sull'utilità di fare esperimenti sulle cose belle
perchè si corre il rischio di romperle.
Di
pomeriggio abbiamo sguazzato insieme nell’acqua un po’ schiumosa di un rio, e
sui massi erratici cercato le tracce di un misterioso passato (parean colpi de
mortaio, ma non sono un’esperta) e ho un’ideazione piuttosto scatenata.
Tu
Bernie sei fatta au contrari, per esempio se hai paura ringhi alla luna come
una licantropa, ma ti morivet de calura e quindi hai apprezzato un tuffo dove
l’acqua è più blu, a parte la solita schiumetta più volte citata e spesso
analizzata, che deve essere probabilmente bagnoschiuma o mille bolle blu emesse
dal monster che abita nel fondale melmoso.
Una
abbraccio tiepido
La
tua Bianca
venerdì 3 luglio 2015
E la luna bussò
Cara
Nella
Adess
mi a te scrivi questa epistoletta, perché sei l’ultima arrivata nel branco: eri
talmente grossa e abituata a non competere per il cibo, che qui da noi, nel
gattile all’incrocio delle vie, sei dimagrita e sei diventata un figurino, come
se ti avessero fatto la liposuzione.
Eri
di sicuro una gatta viziata, ma anche a te, oramai, t’hanno abbandonata, qui, e
qui non ci stai malaccio, ne hai persino guadagnato in salute.
TE
che dal dietologo spendevi un patrimonio, seguendo la moda dei social, se
qualcuno si avvicina alla ciotola, ti ghè un tal stremizio, che ti passa
l’appetito.
I
primi giorni, ti ho chiamata pappona, per la tua voracità, adess che ti sé una
silhouette, a so minga come chiamatt.
IL
tuo è stato un ricovero forzato che gattile all’incrocio delle vie.
Ora
sei solidale con i volontari che fuori dalle mure protestano per te: si rischia
che per tuch sto burdèl, chiamata concessione (un altro permess, che implica un
balzell, come nella roccaforte di cui prima, o sotto e sopra, non so, dato che
ho perso la trebisonda, da quando mi occupo di viabilità e di vivibilità), faccian chiudere il baraccone.
La
mia impressiONE è che siamo tutti in da la stessa barcheta a remì, che parte
piena, e torna piano, e sotto il fondale la pozza compare e i pess a se riempin
de mercuri, e nù a mangem deli gran schifezz.
Quindi
la cosa migliore da fare è aspettare lo sgombero con serenità e prima de fargli
mao tze tze, affilarsi gli artigli.
TiMOti
In direzione ostinata e contraria
Cara Minnie
Ieri ho lavorato poco.
Ero stravolta. Più che altro stupita per il fatto di aver
fatto in questi giorni un tale can can passato inosservato: insomma non sono
stata ancora né rinchiusa, né picchiata, né legata al letto con il pannolone
addosso, tantomeno mi hanno tirato una bella revolverata alla schiena. Direi
che sono una gatta fortunata.
Mi hanno portato una torta.
È stato il mio piciONE viaggiatore.
Che ringraZIO sentitaMENTE.
Non potendogliela tirare in faccia, (oramai avrete capito
che sono un’ingrata): l’ho dovuta mangiare, fortunatamente in ottima compagnia
(NON SUA).
HO tirato un grosso bidone a quelli del biscione, che adesso
hanno cambiato bandiera, ma i è ancamò istess travestì dè cheli bOn.
In realtà la cosa migliore sarebbe stata tirare a loro la
torta in faccia, che è una scena che mi ha sempre fatta sbellicare nelle
comiche di Stanlio ed Ollio.
Io non ho capito se dormo con Stanlio od Ollio, ma è un bel
dormire!
Mossica come una Tarantola.
Ti abbraccio, tanto tanto tanto
La tua Lucy! Olè
mercoledì 1 luglio 2015
PAPERopoli
Cara amica sassina, accusata di ogni
delitto e quindi pluripregiudicata, volevo dirti, che in questa
casetta, senza tetto, sono un senzatetto, la cosa principale, l'è
nascund la man, mentre se tira el sàs.
Definizamola, più che carità pelosa, di cui sopra, una mira perFETTA.
Definizamola, più che carità pelosa, di cui sopra, una mira perFETTA.
Ora, dal regno dell'ADE là Idee
bizzarre, saltano al luce, come LUCCIolè, vuoi vedere che sono una
piccola prostituta? Una bambina prodiGIO. Abito in Thailandia, o qui
o su o là.
Sottà i sol dei mè scarp.
Non so il mio nome, ma so che c'è l'ho
CORNUTA!
Bernie ed io oraMAI siamo
un'associazione a DELINguere, senza scopo di lucro, un azzardo
incontrarci per la via e sorriderci mestaMENTE.
Abbiamo intenzione di svaligiarti il
VILLONE, del caro pappONE!
A se tratta DE PAPerONE de PAPer ONI
To the numerONE
Mio
caro Alpacaino,
ti
scrivo perché sei famoso e anche bello si pa per dire, soprattutto ti ghe
sicurament un burselìn che u sciupà de DANè (ma questa è sta una cosa crudele
che a gò dich, ti me voret scussà) . Ti s’è un gran lavurator siur la pelle
degli altri ti ghe a cor.
Ora
mi a gò la cassETTTA piccina, l’è piEna de bucc da sfamà, ma per un mio dUbbio
esistenziale, non so come far per PIZZA el gAS. Vorrei un bell PAPPONE per il
mio bestiolONE.
Sempre
la solita questione esistenziale che mi attananglia come una pINZA.
ORA
PRO NA, fatta su a CROSetta, mì te invio la preghiera dei disGRAZIAti!
Fam
diventà la tua CortiGIANA, al gò come una bella DamiGiaNA.
La tua bistTECCA preferita
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