Insegna luminosa

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martedì 9 settembre 2014

Oltre il confine





Noi siamo stracci. Stracci per raccogliere il dolore, non diversamente da come Holden voleva una coperta per coprire il suo corpo morto.
Così Lidia Zitara, non si capisce e non importa, se citando o no, MC Carthy, esordisce nella sua recensione di “The crossing”, che io non ho ancora letto e non so se leggerò.
Què es nel saco?
Los huesos de mi hermano.
Oppure nel sacco possiamo portare le nostra ossa stanche e parcheggiarle in doppia fila, ma questo è il solito commento stupido.
Ad aspettarci, dopo un viaggio lungo e sofferto potremmo trovare un cane, al quale tirare un bastone, emblema del nostro dolore.
Tutto questo per consigliarvi il blog “giardinaggio irregolare” di Lidia Zitara appunto, http://giardinaggioirregolare.com/tag/the-crossing/ e anche “The crossing”.
Ogni tanto ci piace viaggiare di fantasia.
Per quanto riguarda i nostri lidi, la stagione forse è stata un po’ triste, per via dei mondiali e del maltempo, ma questo non c’era bisogno di dirlo.
salùt

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